Ecco il bonus 40% per colonnine per imprese e professionisti

IncentiviStazioni di ricarica
Ecco il bonus 40% per colonnine per imprese e professionisti

Dopo il bonus domestico, sbloccato anche l’altro incentivo – fermo da quasi due anni. E’ quello del Ministero dell’Ambiente, che copre fino al 40% delle spese di acquisto, installazione e posa in opera di stazioni di ricarica da 7.4 kW in su da aziende e professionisti. Ecco come partecipare.

Lo screenshot, che ritenevamo ormai impossibile da vedere, dal sito del mase

Che settimana!

Dopo anni di attesa, si sono materializzati tutti i decreti attuativi che stavamo aspettando.

Pochi giorni fa si era sbloccata la questione dei bonus per privati. Questo intervento, invece, è particolarmente importante per lo sviluppo dell’infrastruttura in Italia, perché il contributo riguarda indiscriminatamente le aziende e i professionisti: soggetti che più di altri potrebbero essere interessati a mettere i loro punti di ricarica al servizio degli altri elettronauti, visto che il bando copre anche le stazioni ad alta potenza. Ma andiamo con ordine.

Storia di un contributo

Considerando che il primo vagito di questo bonus è apparso in Gazzetta Ufficiale niente meno che il 20 ottobre 2021 (!), potrebbe essere utile una piccola cronistoria. In questo nostro articolo dello scorso anno trovate tutti i dettagli su quanto emergeva all’epoca.

Cosa viene finanziato?

Sono passati due anni, quindi è bene ricordarsi quali sono le spese oggetto di contributo, valide per spese sostenute successivamente al 4 novembre 2021, soggette a fatturazione elettronica (quindi, per semplificare forse troppo, acquistate da fornitori italiani), e al netto dell’IVA.

Ancora poco chiaro se ci si possa candidare con delle progettualità, oppure richiedere il contributo per unità acquistate ma ancora non installate.
Abbiamo già mosso i quesiti a Invitalia e vi terremo aggiornati sulle risposte.

I valori economici sono molto interessanti: il bonus riconosce un contributo pari al 40% dell’investimento complessivo, con i seguenti limiti di spesa totale (ovvero la base su cui viene calcolato il 40%):

  • Wallbox a corrente alternata, minimo 7.4 kW: €2.500,00 per singolo dispositivo (acquisto e installazione).
  • Colonnine a corrente alternata con due connettori, da almeno 7.4 kW: €8.000,00 per singolo dispositivo (acquisto e installazione).
  • Stazioni di ricarica in corrente continua, fino a 50 kW: €1.000,00 per kW (acquisto e installazione – es. €50.000,00 per una stazione da 50 kW).
  • Stazioni di ricarica in corrente continua dai 51 ai 100 kW: €50.000,00 per singola stazione (acquisto e installazione).
  • Stazioni di ricarica in corrente continua oltre 100 kW: €75.000,00 per singola stazione (acquisto e installazione).
  • Per i professionisti, il valore dell’investimento non potrà essere superiore al volume d’affari dell’ultima Dichiarazione IVA. In caso di professionisti che applicano il regime forfettario IVA, il valore non può essere superiore a €20.000,00.

Ad esempio, dunque, acquistando una wallbox da 7.4 kW, si potrà spendere fino a 2.500,00€ per vedere riconosciuto il 40% (dunque 1.000€) come contributo. Ovviamente, se si spendono 1.000€ tra acquisto e installazione, il 40% verrà calcolato su 1.000€ e ammonterà dunque a 400€.

All’interno dei limiti di spesa complessiva, possono essere anche incluse:

  • spese di allaccio alla rete elettrica (massimo 10% della spesa totale ammissibile)
  • spese di progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudo (massimo 10%).

Tornando all’esempio precedente, dunque, acquistando una wallbox da 7.4 kW, abbiamo un “budget totale” di 2.500€ su cui calcolare il contributo. Le spese di connessione alla rete elettrica non possono superare il 10% della spesa complessiva (dunque 250€), e lo stesso si può dire per le spese di progettazione eccetera.

Pronti a partire!

Adesso, finalmente, ci siamo. Sono stati pubblicati i due tanto attesi decreti attuativi.

Vediamo come fare ad ottenere questo contributo!

Tre interventi, due procedure

Sono state identificate tre linee di intervento con budget dedicati.

A. 70 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo inferiore a 375.000 euro da parte di imprese;

B. 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di valore complessivo pari o superiore a 375.000 euro da parte di imprese;

C. 8,75 milioni di euro per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di professionisti

Per gli interventi A e C (quindi per gli investimenti inferiori a 375.000€), la procedura sarà aperta sul portale dedicato di Invitalia dalle 10.00 del 26 ottobre 2023. Le domande potranno essere inviate a partire dal 10 novembre 2023, fino alle 17.00 del 30 novembre 2023.

Per gli interventi B (investimenti dai 375.000€ in su), la domanda si manda via PEC, a partire dalle 10.00 del 26 ottobre e fino alle 17.00 del 30 novembre 2023.

Cosa preparare?

La modulistica da preparare è diversa a seconda dell’entitità dell’investimento. Dividiamola per le tre linee, basandoci sulle informazioni disponibili sulla sezione dedicata all’incentivo sul sito di Invitalia.

Documenti e modulistica: professionisti (invio tramite Portale dal 10 novembre)
Come prepararsi: imprese con investimenti <375.000€ (invio tramite Portale dal 10 novembre)
Come prepararsi: imprese con investimenti >375.000€ (invio tramite PEC a dal 26 ottobre)

Sagelio può aiutarmi?

Certo che sì, siamo qui per questo!

Possiamo aiutarti a scegliere la stazione più adatta alle tue esigenze e anche aiutarti, tramite partner qualificati, a compilare la domanda – anche se dovessi aver già acquistato da noi da novembre 2021 in poi.

Scegli tu come entrare in contatto con noi:

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