Ogni anno Sagelio premia le migliori strutture del suo network, dando un riconoscimento a chi riesce ad evitare il maggior quantitativo di emissioni di CO2 (equivalenti all’energia erogata tramite le ricariche – e dunque anche agli incassi realizzati) in diverse aree geografiche o categorie.
Nel precedente articolo abbiamo approfondito il premiato Nord Italia, mentre ora ci concentriamo sulla struttura più performante del Centro Italia, che si trova alle porte del Chianti, a meno di 30 minuti da Firenze. Si tratta dello hu Norcenni Girasole village: una struttura ideale per una vacanza outdoor all’insegna del divertimento e della scoperta del territorio. La collaborazione con Sagelio è iniziata a Maggio 2023 e in quest’ultima estate la struttura ha evitato l’emissione di ben 18.776 kg di CO2, grazie a 904 ricariche e 29.784 kWh di energia erogata tramite le colonnine installate e gestite da Sagelio.
Il parere della struttura
Al termine della premiazione, abbiamo avuto l’occasione di intervistare Mattia Rosati, Chief Corporate Services Officer di Human Company.
Dove ritieni che si posizioni la struttura adesso in termini di sostenibilità?
“Sicuramente abbiamo iniziato un percorso di sostenibilità serio. È importante poter offrire ai nostri ospiti, che nella metà dei casi sono stranieri e quindi abituati a poter ricaricare le proprie auto elettriche, un servizio di valore. I nostri clienti lo apprezzano molto, motivo per cui siamo molto contenti della partnership.”
Cosa vi ha fatto decidere di investire per installare delle colonnine?
“Due cose. Un’esigenza di natura esogena, che è quella di accogliere le richieste che pervengono da parte dei nostri ospiti, che sono i nostri stakeholder più importanti. Dall’altra, vogliamo dare sostanza ad un nostro credo, al nostro DNA. Siamo strutture ricettive open-air: il contatto con la natura per noi è da sempre un qualcosa di naturale e per questo volevamo dare sostanza al nostro impegno. Da lì abbiamo iniziato un percorso di questo tipo.”
Lato mobilità sostenibile in generale, quanto eri scettico prima di investire e quanto lo sei adesso? Se lo sei e se lo sei mai stato
“Direi 0. Non ero scettico e sono molto contento del risultato. Siamo molto convinti e non è altro che l’inizio di un percorso”
In una scala che va da “incubo” a “passeggiata nel parco”, come valuteresti il processo di installazione?
“Passeggiata nel parco, nel senso che non abbiamo riscontrato particolari criticità a riguardo.”
Qual è stato il feedback dei clienti?
“I nostri clienti sono molto contenti perché sono abituati ad avere servizi analoghi nei loro paesi di origine, per esempio in Germania, Francia e Paesi Bassi.”
Siete la struttura più performante dell’intero network Sagelio per quanto riguarda la parte Centro Italia. Che cosa significa per voi questo premio? Pensi che ci siano delle difficoltà particolari che avete dovuto affrontare rispetto alla vostra zona di riferimento e come le avete superate?
“È una conferma di aver intrapreso la strada corretta, su cui puntiamo molto e che segna semplicemente l’inizio di un percorso avviato nella giusta direzione. Non penso che la nostra regione abbia peculiarità particolari; se fossimo stati più a nord probabilmente la vicinanza con Paesi esteri ci avrebbe potuto ulteriormente favorire. Sicuramente, essendo vicini ad una città d’arte come Firenze e all’area del Chianti in generale, il nostro flusso turistico è legato anche a questo.”
Quanto pensate che il futuro dell’ospitalità sarà elettrico?
“Da 0 a 10, direi un 8. Si può discutere sulla parola futuro, se prossimo o remoto, però sono sicuro che il futuro è indubbiamente quello.”
Avete piani per ampliare la vostra offerta legata alla mobilità sostenibile?
“Assolutamente sì. È uno dei tanti target che abbiamo definito all’interno del nostro piano di sostenibilità che abbiamo lanciato e presentato lo scorso giugno. Puntiamo con decisione in questa direzione.”
Cosa diresti al te stesso di prima dell’installazione sapendo quello che sai oggi?
“Fallo, non te ne pentirai.”
Hai un messaggio finale da condividere con altre strutture che stanno valutando se dotarsi o meno di una colonnina?
“Insieme ad un partner di rilievo come BVA Doxa abbiamo condotto una survey dedicata alla percezione della sostenibilità da parte degli ospiti. Quello che sicuramente rileviamo nel mercato in questo momento è una grandissima attenzione rispetto al tema lungo tutte le fasi della customer journey: dalla ricerca delle strutture – quindi in fase pre-booking – fino a quella dello stay vero e proprio dove gli ospiti possono usufruire dei servizi offerti in struttura come ad esempio la colonnina elettrica di ricarica.
Domanda bonus: se la vostra struttura fosse un’auto elettrica quale sarebbe?
“Le nostre sono strutture ricettive open-air, quindi non penserei ad una Tesla. Penserei piuttosto ad un ID Buzz, un furgoncino Volkswagen elettrico però con tutti i comfort del caso.”
E tu?
Se siamo riusciti a stimolare il tuo interesse, ti consigliamo di dare uno sguardo ai nostri approfondimenti proprio su come sfruttare le colonnine di ricarica per incrementare il tuo impegno per la sostenibilità, ma anche per attirare nuovi clienti e ottenere un guadagno extra.
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